(Saper) scrivere una lettera di presentazione

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(Saper) scrivere una lettera di presentazione2020-11-25T17:22:46+01:00

Quanto è importante per te saper scrivere una lettera di presentazione nella ricerca di lavoro?

È stata una delle prime domande che ho rivolto a ciascuna partecipante nei piccoli gruppi con cui ho lavorato in questi mesi. Il prossimo è in partenza la settimana prossima.

Le risposte?  Su una scala da 0 a 10, ci sono state risposte 0 e risposte 10; alcune hanno detto mah 2, 3…, qualcuna 7,8. Cosa le ha spinte a partecipare? E come siamo arrivate tutte insieme al fondo?

 

LIBERIAMO I TALENTI di Metàlogos

Liberiamo i Talenti è stato ideato e progettato da Metàlogos, società Veneta di ricerca, consulenza e formazione: un progetto per 150 donne inoccupate o disoccupate con lo scopo di far migliorare loro o acquisire competenze professionali e trasversali. Di che competenze parliamo?

 

Le competenze più richieste nel mercato del lavoro

Tra le aree di competenza più richieste nel mercato del lavoro c’è l’area delle competenze trasversali. Insieme alle competenze digitali, organizzative, tecnico professionali e imprenditoriali, c’è quell’area di competenza che le attraversa tutte e che, quando è presente, le tiene insieme e le potenzia, perché ha a che fare con la solidità dell’individuo, con la sua capacità creativa (risolvere problemi), con la sua consapevoleza di sé, con la capacità di lavorare insieme agli altri per un obiettivo comune.

Il mercato del lavoro ha finalmente rivolto lo sguardo anche verso queste abilità e numerosi  sono i progetti di formazione che le includono. Ma Liberiamo i Talenti ha fatto un passo in più: la formazione non sarebbe stata sufficiente.

 

Il Coaching formativo supera la formazione tradizionale

La formazione è un processo unidirezionale che perde velocemente i suoi frutti, quando riesce a generarli. Il formare prevede una forma che non sempre considera la forma unica di chi vuole essere formato. Il Coaching formativo oltre a prevedere una componente pratica (l’allenamento, da cui il significato della parola coaching in senso stretto, appunto) prevede un approccio teorico che pone le sue radici nello stesso campo dell’educazione: lo sguardo al processo di sviluppo è più ampio perché chi lo attraversa vorrà tirar fuori il meglio da se stesso e quindi innanzitutto ri-conoscerlo; ciò avviene anche grazie ad alcune conoscenze che vengono fornite durante un percorso.

È proprio così che abbiamo lavorato durante le ore di laboratorio orientato alla stesura di una lettera di presentazione.

 

Il mio intervento all’interno di Liberiamo i Talenti

Ed ecco quindi che, pur vedendole tutte presenti al primo appuntamento con me, le donne selezionate al percorso Liberiamo i Talenti, non potevo dare per scontato che avesse ugual senso per ciascuna di loro scrivere una lettera di presentazione. Affiancare un gruppo, o un soggetto, verso una mèta, non implica necessariamente che quella sia una mèta effettivamente scelta e desiderata: bisogna verificare e cercare insieme un senso. Questo è un principio sacro in un percorso di coaching: di nuovo, ecco ciò che lo distanzia dalla formazione.

Ebbene di fronte alle loro risposte (non serve a niente… o può essere importante ma dipende…) abbiamo definito con più forza gli obiettivi del laboratorio:

  • lavoriamo alla ricerca del potenziale caratteriale personale: gli diamo nome e cognome, come ogni percorso di coaching umanistico vuole
  • il potenziale dovrà poi essere allenato e, soprattutto, espresso, per avere maggiori probabilità di essere scelte in un posto di lavoro
  • scrivere una lettera di presentazione sarà per alcune mezzo di verifica della forza di quel potenziale; sarà fine per chi crederà utile utilizzare la lettera come azione concreta di ricerca di lavoro.

 

La lettera serve? O non serve?

Diciamo la verità: il passaparola continua a essere il modo più efficace per trovare lavoro. Certo che lo è: chi ti conosce, chi ha già lavorato con te, sa bene cosa hai da offrire. Ma tu, lo sai bene? Ci sono due aspetti che vanno considerati:

  • chi ti promuove ha chiaro cosa puoi offrire, ma tu? Spesso la mancanza di consapevolezza del proprio potenziale ci fa perdere occasioni d’oro;
  • il tempo: il passaparola può rivelarsi lento o non essere sempre praticabile.

Ecco quindi che in diverse situazioni non solo dobbiamo affidarci all’invio di un CV ma anche all’accompagnamento di una lettera che dia un senso a quell’invio, una profondità e credibilità. Come ho scritto più volte in diversi articoli di questo sito, scrivere è ristrutturante, anche senza doverla effettivamente inviare quella lettera: già dopo qualche esercizio insieme è stato chiaro a tutte.

Non che non lo sapessero, lo sappiamo tutti. Molti però lo hanno dimenticato. Lo vedo in tanti laboratori nei quali la utilizzo: non scriviamo più, e quando scriviamo scriviamo luoghi comuni, stereotipi, parole e contenuti già sentiti o che l’altro vuole leggere ma che non dicono niente. Scrivere è un mestiere erroneamente bistrattato.

Pochi esercizi di scrittura, due righe di presentazione, un gioco di parole, e la mente prende un’altra direzione di ricerca: si stupisce di fronte alla parola scritta e talvolta alla mancanza di parole che vogliono rappresentare la meraviglia del proprio vissuto interiore.

 

Cosa ci siamo portate a casa

I miei laboratori con le donne di Liberiamo i Talenti avevano due pilastri centrali di lavoro: il potenziale umano e la scrittura di una lettera di presentazione. Ci siamo mosse intorno all’uno e all’altro come in una danza: facilitare la reciproca restituzione di impressioni sia nella ricerca del potenziale che nella scrittura delle diverse versioni delle lettere scritte da loro ha dato concretezza a un lavoro che si è arricchito grazie alla partecipazione del gruppo stesso, e non solo alla mia competenza professionale offerta.

I risultati li ho voluti chiedere a loro, e li riporto qui di seguito.

Alcune donne non sono di origine italiana per cui nelle lettere abbiamo sistemato anche qualche elemento di grammatica e sintassi. Ma nelle restituzioni dei risultati del lavoro insieme ho voluto conservare il loro modo di esprimersi: qui non è la grammatica che conta. Conta l’umanità. Voglio perciò conservare il valore anche a quelle origini, che troviamo nello scrivere, che tanto raccontano di chi ha fatto le valigie con difficoltà e coraggio e ha cambiato Paese in cerca di un futuro migliore.

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Dal tuo punto di vista, qual è stata l’importanza del lavoro di ricerca delle tue potenzialità e di allenamento alla scrittura di una lettera di presentazione fatto con Laura? Scrivi tutto e solo quello che pensi e desideri.

 

Cara Laura, per quanto mi riguarda il lavoro che ho intrapreso con te è stato sorprendente in quanto non avevo mai avuto modo di esplorare e ricercare dentro di me eseguendo dei semplici ma efficaci e mirati esercizi di scrittura. Dico facili nel senso che ponendo una semplice domanda ne poteva uscire tanto,spero tu mi abbia capita. Per me è stato un po’ risvegliare il passato dove stavo bene dove stavo meglio di ora, dove avevo tanta voglia di fare ed ero molto più spensierata, con l’età forse si fa l’errore di diventare più rigidi, più impenetrabili ed è sicuramente un errore. Grazie ancora della tua disponibilità, spero di avere altre occasioni di incontrare il tuo sorriso e la tua indiscutibile esperienza. 

Mara S.

 

Conoscere le mie potenzialità mi ha permesso di scoprire me stessa. Mi sono vista sotto un’altra luce. Ho scoperto caratteristiche di me che non conoscevo o sottovalutavo. Caratteristiche che hanno reso più chiara e soddisfacente anche la stesura della lettera di presentazione perché mi ha permesso di scoprire, capire e smontare costruzioni verbali e mentali che mi ero creata nel tempo sostituendole con frasi più convincenti e adatte a me. Infine posso dire che mi hanno dato nuova energia per affrontare il mondo del lavoro ma anche la vita quotidiana. Grazie.

Katia Z.

 

Personalmente sono molto soddisfatta del lavoro di ricerca e di allenamento svolto con la dottoressa Laura Leone.
È stato un percorso importante perché mi ha permesso di individuare e valorizzare le mie potenzialità oltre ad allenarmi alla scrittura di una lettera di presentazione, fondamentale strumento utile per evidenziare i propri talenti.

Stefania D.

 

Tutto lavoro che abbiamo fatto con la dottoressa Laura è indispensabile ,e ha un grande
vantaggio nella nostra vita quotidiana di ognuno di noi.Perche le cose migliori si ottengono solo
con il massimo della passione.Quando abbiamo fatto dal nostro meglio, dobbiamo aspettare i
risultati in pace!
Abbiamo ricevuto una guida per poter scoprire e allenare le nostre potenzialità,che fanno
semplificare la vita e stare bene . Anche allenamento alla scrittura di una lettera di
presentazione è stato fantastico , abbiamo imparato in maniera efficace presentare la nostra
candidatura di essere più chiari e corretti . Questa esperienza di lavoro che abbiamo fatto
,rimane indelebile. Grazie.

Halyna M.

 

L’importanza della ricerca delle nostre potenzialità penso che ci abbia aiutate a riscoprire i nostri punti di forza sepolti nel nostro subconscio, dal mio punto di vista ho avuto modo di riflettere sulle mie capacità e il mio modo di fare, lavorare ecc…dove posso migliorare al fine di mettermi nuovamente in gioco.
Ritengo che questo corso mi ha aiutata ad esprimermi di più dal punto di vista emozionale e interpersonale, ho capito i miei punti di forza e di debolezza e dove devo migliorare allenando soprattutto la scrittura in quanto fino a poco prima non le davo così molta importanza e soprattutto ritenevo che la lettera di presentazione fosse già antiquata e poco importante per cercare un lavoro.

Adriana S.

 

La importanza che ho dato a una lettera di presentazione era pari a zero, ero molto scettica. Facendo questo (per)corso con Laura mi ha cambiato completamente il mio punto di vista e ho scoperto doti nascoste come scrivere. Lo rifarei piu che volentieri se mi capitasse l’occasione.
Grazie Laura

Nermina P.

 

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Tutti i protagonisti di Liberiamo i Talenti.

Metàlogos ha pensato il progetto Liberiamo i Talenti che è stato ritenuto dalla Regione Veneto meritevole di essere finanziato. È un progetto ampio che vede la presenza e il coinvolgimento di diversi partner: la Camera di Commercio di Belluno-Treviso, il Comune Capoluogo, la CISL e una serie di aziende che, dopo la formazione, ospitano le donne partecipanti per il tirocinio. Nel progetto sono coinvolte anche tre Istituti scolastici ai quali alcuni dei professionisti interni a Metàlogos racconteranno l’auto-imprenditorialità e l’impresa.