Presidenza AICP 2020-2023

//Presidenza AICP 2020-2023

Il 26 settembre scorso l’assemblea dei soci dell’Associazione Italiana Coach Professionisti AICP (1) mi ha eletta Presidente dell’Associazione. Il momento non è semplice, ma la professione e le alleanze forniscono tutti gli strumenti e le abilità necessarie per affontare la crisi e per farlo con determinazione.

 

La nostra è una professione che serve, proprio adesso

Non siamo super uomini, nessuno lo è (mai stato). Un coach che lavora per il bene è un professionista che lavora con metodo per fare luce sul, e allenare il, potenziale. Di un soggetto, di una squadra, di un contesto, di una relazione. È quell’arte generativa che insieme all’arte terapeutica (l’arte di chi cura, che si concentra su ciò che non funziona) consente di superare le difficoltà e realizzarsi, per ciò che si è.

Concentrarsi solo sulla difficoltà è inefficace.

Lo sa il clinico, lo sa il maestro di scuola, lo sa l’infermiere e lo sa anche il malato. Lavorare in una associazione come la nostra, che non ha scopo di lucro, vuol dire concentrare una parte del proprio tempo e della propria passione nel diffondere una cultura della salute e della prevenzione, una cultura che consenta a individui, gruppi, relazioni, famiglie, squadre e comunità, di reimparare a guardare anche tutto il buono e il bello. Non per ingenuità, non per negare il brutto; piuttosto, perché lavorare su ciò che c’è di buono fortifica e fa superare le difficoltà; dà anche la forza per accoglierle.

Siamo professionisti che, anche per affrontare le difficoltà, allenano il potenziale. Il coaching si muove nello stesso sistema simbolico in cui si muovono l’educatore, un sindaco, il maestro, l’artista. Con rigore metodologico e con creatività.

 

Cosa mi ha portata alla candidatura per la presidenza?

È una carica di responsabilità, ed è una carica che si vede più di altre. Cosa ci faccio qui? Cosa ci fai lì, ti chiederai. Ebbene, sono qui innanzitutto perché nei miei anni in associazione mi sono chiesta ogni momento perché sono qui?. Ho imparato a farlo dopo aver girato un bel po’, fisicamente (geograficamente) e mentalmente. Dare un senso a quello che faccio e al luogo in cui sono è il mio modo di stare al mondo.

Così, questo è diventato anche il centro del programma che ho presentato ai soci: la coerenza.

Mi ha portato lì, o qui, anche aver trovato risposte negli anni che mi raccontavano di una crescita e di uno sviluppo avvenuto in AICP che non sarebbe altrimenti accaduto.

Mi hanno portato lì infine anche tutti quei momenti in cui, nella fatica a trovare risposte, ho trovato alleanze e confronti di qualità. Le risposte, allora, erano proprio quelle alleanze e quei confronti. In altri termini, la fatica della crescita.

Relazioni umane e professionali. Valore per nulla scontato, che trovi in AICP.

Parco del Valentino, Torino. Una giornata di coaching per la costruzione della squadra piemontese. Correva l’anno 2016.

 

Cosa faremo?

Lo sapranno bene i nostri soci ma lo sapranno bene anche le istutuzioni là fuori. Perché il programma è ricco e sfidante: si vuole alzare il livello di formazione offerta, si vuole promuovere una apertura ad altri contesti e ad altri Paesi, si vuole fare più ricerca in partnership con le Università. Insomma vogliamo fare un salto, tipico di chi costruisce con cura e dal basso e per anni e a un certo punto è pronto per far fruttare quel lungo impegno. Vogliamo continuare a diffondere l’Etica e farla diventare pratica quotidiana, vogliamo rafforzare una cultura organizzativa fatta di valore, trasparenza e cooperazione.

Sì, è un programma sfidante, ma di fianco a me c’è una squadra meravigliosa di consiglieri, e la squadra è meravigliosa non solo perché è fatta di competenza ma anche perché è fatta di relazioni professionali e di fiducia costruite in questi otto anni della mia presenza in associazione.

Senza dimenticare che abbiamo una Commissione Etica e aderiamo alla Carta Etica Globale, presupposto fondamentale per essere iscritti negli elenchi del MISE.

Impegno, professionalità e coerenza: mi hanno fatto crescere tanto e ora si va avanti, più forti e più sicuri.

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Leggi qui il COMUNICATO STAMPA, a cura di Mauro Visintaier.

(1) Dal sito web dell’Associazione: L’AICP ha tre scopi fondamentali:

  1. Approfondire la metodologia, la ricerca e la filosofia del Coaching in un’ottica di confronto leale, onesto e pluralista tra Coach.
  2. Promuovere la ricerca, la formazione e la divulgazione del Coaching in Italia, in modo da sviluppare la credibilità e l’efficacia del Coaching stesso.
  3. Organizzare servizi per i soci con il fine di orientare i Coach alla professione, all’avvio della stessa, assicurare e garantire ai clienti la massima professionalità.

Ogni regione ha organismi dove si può decidere e agire insieme: i Coaching Club. Crediamo nell’autogoverno democratico e decentrato perché pensiamo che sia armonico con la cultura e lo spirito del Coaching. E’ funzionale alla natura dell’AICP ma è anche una sfida culturale per tutti noi, che vogliamo affrontare con umiltà e amore per l’apprendimento, sapendo che faremo molti errori, ma convinti che impareremo da ciascuno di essi.

2020-10-21T20:13:35+02:00