Il mio miglior Personal Trainer

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Anche io ho un Personal Trainer.

Ne ho avuti diversi nel corso della vita: allenatori, maestri. Ciascuno di loro mi ha dato tanto. Ma il migliore mi pare questo qui, che è da un po’ che vorrei scriverne, aspettavo di avere le parole per dirlo.

 

Perché è migliore, dici?

Provo a riassumerne le caratteristiche in un elenco, facilito la lettura, e anche la scrittura:

è sempre sul pezzo, e tu lo sai, anzi a volte è talmente sempre sul pezzo che lo eviti, perché si sa, uno non ha sempre voglia di essere sul pezzo sempre

— ti chiede sempre a che ora ti sei alzato, difficilmente a che ora sei andato a dormire e se era tardi non ci crede che hai prodotto dei risultati, perché lui è di quelli convinti che la mattina si produca di più (difficile dargli torto)

— quando raggiungi un traguardo, è fiero, emozionato, ma guai darlo troppo a vedere

— con gli altri parla bene di te ma tu non lo devi sapere, lo scopri sempre quando è tardi, mai troppo comunque

vuole sempre di più

— se sei scoraggiato e hai un problema, gliene parli, la sua risposta è sempre: e qual è il problema

— le sue parole preferite: …Ancora? Ma quando… ? Ma poi… ? quel progetto… ?

— se vi sentite alle 10, per lui ti sei appena alzato; se vi sentite alle 13 ti chiede cosa hai fatto la mattina; meglio sentirlo direttamente di pomeriggio, o la sera

— se lo chiami la mattina alle 8, e sei bello carico, gli fai il più bel regalo della giornata

— quando sei in vacanza ti chiede: Ma ora quindi non lavori per niente? Lo sa che sei in vacanza e che sono due, tre, quattro anni che non fai vacanza, ma te lo chiederà, sempre

c’è sempre, anche se non è sempre lì, perché esserci è tutt’altro che essere sempre lì (ha altri atleti da seguire, lui)

— non usa smartphone, skype, ipad, videocall, ma: sa come trovarti. E se ti chiama e non ti trova ci prova fino a cinque volte di media, e quando lo richiami, lo stesso giorno la sera, chiede Che fine hai fatto? con atteggiamento di chi se l’è spassata per troppo tempo

e ancora…

— il mio miglior Personal Trainer ti allena ti motiva ti sostiene e ti invia rimandi anche se parla un’altra ligua rispetto alla tua; in altri termini, è molto espressivo

— ti ricorda che sei un Leone! e i Leone non si arrendono! (cosa che per me varrebbe doppio, non so se rendo l’idea sulle aspettative del mio Personal Trainer)

— a te non dirà che sei un leone, ma ti allenerà con la stessa intensità e la stessa passione, perché lui è così, si appassiona a chi ama le cose che ha

— a volte va come un treno e te ti conviene salire altrimenti non gli stai dietro

— non si fa mai vedere sconfitto, mai; perché lui deve essere l’esempio

— chiede aggiornamenti su ogni progetto; anche su quelli di cui ti ha sentito parlare cinque anni prima. Non dimentica, lui. Ogni sacrificio ha un valore, un peso. Anche se tu ogni tanto vorresti dimenticare, soprattutto le cose non andate in porto

— il mio miglior Personal Trainer non si fa pagare, mai.

Dirai tu eh allora è gratis.  No, perché tutto ha un costo. Ma questo Personal Traier qui, non lo cambierei con nient’altro.

 

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Io e il mio Personal Trainer (nella foto, a sx) abbiamo qualcosa in comune, per esempio ci piace il mare. Qui ritratto mentre allena un ragazzo americano (quello a dx), anche senza conoscere l’inglese.

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Con l’augurio che tu possa metterti alla ricerca del Tuo Miglior Personal Trainer, subito. È probabile che non dovrai cercare lontano; riderne non vorrà dire che sarà facile, ma poterne ridere è talvolta tutto.

 

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La vera sfida è coltivare solo il buono della madre e del padre.

Laura

 

2020-04-28T23:31:23+02:00